Jacques Maritain e i diritti umani. Fra totalitarismo, antisemitismo e democrazia, 1936-1951
Daniele Lorenzini
coll. « Storia », Brescia, Morcelliana, 2012
coll. « Storia », Brescia, Morcelliana, 2012
l volume ripercorre una fase fondamentale, ma generalmente « rimossa » dalla storiografia, del pensiero di Jacques Maritain inerente ai diritti umani, riconoscibile nella sua collaborazione con un gruppo di intellettuali cattolici americani nel fondare il Committee of Catholics for Human Rights del 1939. Dagli anni newyorkesi di Maritain emerge un lato inedito del filosofo: la ferma volontà di promuovere una serie di diritti fondamentali che ogni essere umano possiede a prescindere dalla sua conoscenza della « verità » religiosa. Si mostra così l’evoluzione del pensiero politico di Maritain, che passò da una prospettiva di tradizionale difesa dei diritti della persona, in quanto creatura spirituale e trascendente (subordinati dunque al riconoscimento dei diritti di Dio e della Chiesa cattolica), a una chiara legittimazione storico-teorica dei diritti dell’uomo, universali e inalienabili, affermatisi nel corso dell’età moderna.